Il primo impiego del piccione viaggiatore risale ad oltre 3.000 anni fa, quando già veniva adoperato da Egiziani e Persiani. Le civiltà greco-romane utilizzavano questo sistema per comunicare informazioni importanti (come ad esempio i nomi dei vincitori dei giochi olimpici) fino ai confini dell'impero.
Nonostante l'invenzione del telegrafo, anche durante la Grande Guerra si fece uso del piccione viaggiatore; i moderni mezzi di comunicazione, infatti, nonostante fossero più efficienti, potevano essere manomessi o intercettati. Per risolvere questo problema l'esercito italiano fece un largo uso dei pennuti, creando delle vere e proprie colombaie mobili per permettere di mettere in comunicazione le truppe operanti in prima linea con i comandanti che si trovavano in aree più riparate.
I piccioni viaggiatori vennero riadoperati anche nella seconda guerra mondiale: fu una colomba chiamata “Paddy” che il 6 giugno 1944, riuscendo a beffarsi dei falchi tedeschi e attraversando oltre 230 miglia, portò per prima notizie agli alleati riguardo allo sbarco in Normandia.
Piccioni viaggiatori |
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