Per moltiplicarsi, questi animali utilizzano un segnale di richiamo: le femmine ascoltano i maschi che gracidano, cercando di capire quanto siano vigorosi i a seconda della forza del suono. Nei maschi, questo fenomeno è spinto da un alto livello di testosterone. In molte specie di rane, i maschi comunicano usando impulsi sonori intervallati da pause regolari. La lunghezza delle pause è piena di significato: per esempio, una rana arboricola del Pacifico usa un richiamo lento per intimidire gli altri maschi e uno veloce per attrarre le femmine. Molti anni fa i ricercatori scoprirono nelle rane singole cellule nervose che si attivavano in risposta a richiami simulati di diversa lunghezza.
Sono presenti però alcune eccezioni a questa regola:nella foresta del Borneo, per esempio,è presente la cosiddetta 'rana delle cascate', che ha sviluppato un richiamo non più vocale (perchè, a causa del suono delle cascate la femmina non riesce a sentire), ma visuale; il maschio, infatti, muove le zampe per essere visto, movimento dettato da una spinta ormonale.
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