lunedì 25 maggio 2020

STEP 18

La comunicazione nella filosofia contemporanea

Karl Popper
Quello della comunicazione è un tema che ha sempre interessato la filosofia. In particolare, in età contemporanea, l'evoluzione dei mezzi di comunicazione da una parte e l'esistenzialismo dall'altra hanno portato i filosofi a focalizzarsi sul tema sotto indagine. 
Facendo riferimento ai mass media, Karl Popper, epistemologo tedesco, è autore del saggio 'Cattiva maestra televisione' (trattato nel post al quale è possibile accedere cliccando qui), opera che permette di riflettere sul ruolo della televisione nelle nostre vite e di gestirne meglio l'utilizzo, da cui dipendono i suoi 'effetti collaterali'. 
Il concetto di comunicazione acquista rilievo anche nell'esistenzialismo contemporaneo. Il Novecento, infatti, è caratterizzato dal superamento della categoria idealistica di Spirito che rendeva superfluo porre il problema della relazione interpersonale tra gli individui e dalla crescente consapevolezza della strutturalità del comunicare all’essere dell’uomo, come sottolinea Martin Heidegger in Essere e tempo (1927)
"Essa (la comunicazione esistenziale) realizza la partecipazione della situazione emotiva e della comprensione propria dell’essere insieme. La comunicazione non è il trasferimento di esperienze vissute (quali possono essere, ad es., opinioni e desideri) dall’intimo di un soggetto all’intimo di un altro. L’esserci insieme è già sostanzialmente rivelato nella situazione emotiva comune e nella comune comprensione."
Per Heidegger, il linguaggio è "la casa dell'essere", il luogo in cui le cose si mostrano all'uomo. In questo senso, il parlare dell'uomo poggia sull'ascolto e sull'appropriazione di ciò che è detto nel linguaggio.

Martin Heidegger


Bibliografia:

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