lunedì 6 aprile 2020

STEP 7

Taci, anima stanca di godere

"Taci, anima stanca di godere
e di soffrire (all’uno e all’altro vai
rassegnata).
Nessuna voce tua odo se ascolto:
non di rimpianto per la miserabile
giovinezza, non d’ira o di speranza,
e neppure di tedio.
Giaci come
il corpo, ammutolita, tutta piena
d’una rassegnazione disperata.


Non ci stupiremmo,
non è vero, mia anima, se il cuore
si fermasse, sospeso se ci fosse
il fiato…
invece camminiamo,
camminiamo io e te come sonnambuli.
E gli alberi son alberi, le case
sono case, le donne
che passano son donne, e tutto è quello
che è, soltanto quel che è.
La vicenda di gioia e di dolore
non ci tocca. Perduto ha la voce
la sirena del mondo, e il mondo è un grande
deserto.
Nel deserto
io guardo con asciutti occhi me stesso."

Camillo Sbarbaro, Pianissimo(1917)

In questa poesia, che ho studiato durante il liceo, l'autore prova a stabilire una sorta di colloquio interiore con la propria anima, che è in preda ad una 'rassegnazione disperata'. Il tentativo di dialogo con l'anima mette in evidenza l'incomunicabilità e la situazione di solitudine del poeta, che sottolinea la perdita d'importanza della poesia nel suo periodo storico (la 'sirena del mondo' che ha 'perduto la voce' è proprio la poesia).  
Il tema appena citato è, infatti, caratteristico del Novecento; ad esempio, in 'Non chiederci la parola', Eugenio Montale afferma, immaginando un discorso tra poeti ed un lettore: 'Codesto solo oggi possiamo dirti, / ciò che non siamo, ciò che non vogliamo'. 
Aldo Palazzeschi, nel suo componimento 'E lasciatemi divertire!', scrive che 'gli uomini non dimandano / più nulla dai poeti', facendo riferimento ad una perdita d'importanza della poesia in quegli anni, che le fa perdere la sua funzione comunicativa e sociale, togliendo al poeta il ruolo di 'vate'. Per maggiori informazioni riguardo all'argomento, consiglio la lettura del seguente articolo:http://www.literary.it/dati/literary/l/luzzio_fra/la_funzione_del_poeta_nella_lett.html.
Camillo Sbarbaro

Nessun commento:

Posta un commento

LEZIONI AMERICANE

 “Alle volte mi sembra che un'epidemia pestilenziale abbia colpito l'umanità nella facoltà che più la caratterizza, cioè l'uso d...