martedì 24 marzo 2020

STEP 2

Dietro la storia e l'origine delle parole si nasconde quella dell'uomo, del linguaggio e della società. La pagina https://otbwritinglab.com/origini-comunicazione-etimologia/ mi ha permesso di comprendere appieno il significato della parola 'comunicazione' nel corso del tempo, che ho scoperto essere molto più che semplicemente 'il fatto di comunicare', e sono riuscita a sviluppare un mio pensiero a riguardo.
"Agli inizi del 1700 l’abate Egidio Forcellini, nella quiete della sua stanza, scriveva senza sosta il Lexicon Totius Latinitatis, tre volumi di valore che sarebbero diventati il dizionario latino di riferimento per ogni lessicistaIn questo testo si trova un interessante approfondimento sull’etimologia del termine comunicazione.
L'abate Forcellini traduce il termine communicare (composto da cum+munus) con la parola “dono”. 

Il libro recita: Munus ha tre significati: il primo è dono, il secondo è incarico, il terzo è dovere."

Lexicon Totius Latinitatis
Nell'antica Roma il termine munus si riferiva a contesti come la carica di magistrato, ma anche ai munera, gli spettacoli dei gladiatori. Questi ultimi avevano una duplice funzione: da un lato costituivano un regalo del magistrato eletto per il popolo che lo aveva votato e, dall’altro, un’offerta sacrificale per ottenere la benevolenza degli dei. 
L’etimologia della parola ci dice che si tratta di un’attività che ha come scopo la condivisione di un valore, ritenuto utile da entrambe le parti
L’aggettivo communis può anche indicare neutralità, come nel caso di genus commune, “genere neutro” proprio perché si trova a metà strada. Per questo motivo “comune” ha un’accezione positiva se esprime condivisione, negativa se utilizzato per indicare qualcosa di scontato, banale.
Analizzando l’etimologia della parola comunicazione è evidente come munis indichi anche un incarico, una vera e propria funzione sociale perchè il processo comunicativo viene considerato come un vero e proprio atto di responsabilità
La comunicazione è un processo di scambio naturale che interessa tutto ciò che ci circonda, comprese piante e animali. Essi trasmettono dei messaggi verso l’esterno, spinti dall’istinto, dalle leggi della chimica e della fisica alle basi del nostro esistere. Il linguaggio della natura regola gli equilibri, i meccanismi biologici e l’evoluzione delle varie specie."

Personalmente, mi piace pensare che la parola 'comunicazione' sia nata nel momento in cui l'uomo ha deciso di mettere da parte la propria individualità e di condividere (o meglio, come affermato prima, di 'donare') con il resto del mondo le sue scoperte, i suoi pensieri e le sue idee. La comunicazione, infatti, ci ha permesso di condividere la nostra interpretazione del mondo (si pensi ad esempio ai poeti, ai fisici, ai matematici, agli ingegneri), ma anche le nostre scoperte e invenzioni(che in alcuni casi hanno anche incentivato la comunicazione)  e, infine, i nostri sentimenti e stati d'animo che mettono in evidenza la nostra caratteristica a mio parere più importante, ovvero l'umanità. A questo proposito, consiglio di soffermarsi  sui quadri dell'artista Egon Schiele, che scava nell'inconscio dei suoi soggetti per trasmettere (e quindi comunicare) il loro stato d'animo.
                                                            'L'abbraccio' di Schiele







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