venerdì 20 marzo 2020

Cattiva maestra televisione

La televisione (dal prefisso greco tele "a distanza" e dal latino video "vedo", https://it.wikipedia.org/wiki/Televisione) è il mezzo di comunicazione di massa per eccellenza, che porta all'utilizzo delle sfere sensoriali maggiormente utilizzate dall'uomo, la vista e l'udito.
Copertina del libro
L'opera dell'epistemologo (per il significato di 'epistemologia cliccare qui) Karl Popper (studiato durante il mio percorso liceale) risale al 1994, ma la tematica affrontata è molto attuale. Nel suo saggio l'autore afferma che la televisione è in grado di condizionare, nel bene e nel male, i comportamenti di massa; ad esempio, i giovani e i più deboli vengono indotti alla violenza perchè presente in molti programmi televisivi. Consapevole dell'importanza che la televisione ha sullo sviluppo dei bambini, Popper propone una soluzione: chi fa televisione deve essere munito di una patente, una specie di autorizzazione che potrà essere revocata da un organo competente nel momento in cui non siano rispettati certi criteri. La patente sarebbe concessa ai produttori solo dopo un corso, che avrebbe l'obiettivo di renderli consapevoli del ruolo di educatori di massa che essi, senza volerlo, assumono.
Quest'opera quasi provvidenziale permette di riflettere sul ruolo della televisione nelle nostre vite e di gestirne meglio l'utilizzo, da cui dipendono i suoi 'effetti collaterali'.

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